Uscite d'Emergenza
Un uomo che non è mai riuscito a dimostrare l'amore per la propria compagna. Una donna che ha speso tutta la sua vita per cambiare il proprio uomo e con lui il suo futuro e quello del figlio che avrebbero avuto insieme. Poi la morte di lei a separarli e riunirli allo stesso tempo, come mai si sarebbero aspettati.
Uscite d'Emergenza è la storia di Antonio, rampante giovane professionista del nuovo millennio, distratto dai ritmi, dalle consuetudini e dalle seducenti promesse della globalizzazione.
Al suo fianco Marlene, che della demistificazione di tutto questo ha fatto la propria ragione di vita attraverso il costante tentativo di "redenzione laica" del proprio nome. La morte di lei (e del bambino che portava in grembo) in un incidente aereo diventa la causa scatenante del ravvedimento postumo di Antonio, schiacciato dal rimorso di non aver ascoltato in vita gli appelli di Marlene, i suoi inviti a vivere un'esistenza improntata al consapevole utilizzo del tempo e delle risorse, alle responsabilità che tutti noi abbiamo nei confronti del nostro pianeta e degli esseri umani, al rispetto per le idee di chi ci è vicino, ci ama e cerca di costruire un futuro migliore a cominciare dai propri affetti.
Schiavo di questo peso insopportabile Antonio impazzisce e si reclude nella loro casa, vivendo sempre la stessa giornata dal risveglio fino alla sera: unica compagnia, le allucinazioni che rievocano la sua vita con Marlene, l'ossessione delle sue riflessioni e dei dialoghi avuti con lei, l'apparizione di quel figlio mai nato che dal cordone ombelicale della madre avrebbe succhiato il suo coraggio e il suo pensiero.
E' amore vero quello che ho ritrovato nella prosa ritmica, poetica e non convenzionale di Sara Vannelli, amore per le nostre coscienze soggiogate dai tre golem di questo inizio di XXI secolo: comunicazione, tecnologia, pubblicità. Senza moralismo, ma con la lucidità di una scrittura quasi "impressionista" ella esprime partecipazione vera per i destini di quelle che potrebbero diventare le future vittime di un incruento eppure scellerato nuovo sterminio di massa, invitandoci ad affilare le uniche armi necessarie a nostra disposizione: tensione sociale e senso critico.
Attraverso questa storia d'amore, comune a molte altre, ho trovato la ragione fondante per la messa in scena di Uscite d'Emergenza: la consapevolezza che la mia responsabilità di migliorare il mondo risieda in realtà soltanto nel tentativo continuo di migliorare me stesso.
Felice Panico